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Modello educativo

PRINCIPI FONDAMENTALI 

I principi fondamentali a cui si ispira il modello educativo sono: 

EGUAGLIANZA
viene garantita imparzialità nei criteri di accesso e nella fruizione dei servizi senza nessuna distinzione di sesso, razza, religione, lingua, opinioni politiche e condizioni economiche e sociali. 

CONTINUITÀ
viene garantita regolarità e continuità nell’erogazione del servizio e nell’applicazione del progetto educativo. 

INFORMAZIONE
informazione esaustiva sulle modalità di funzionamento del servizio, gli strumenti di lavoro ed i tempi di attuazione delle procedure. 

PARTECIPAZIONE
coinvolgimento degli attori coinvolti nel processo educativo, nelle fasi di progettazione e verifica del progetto educativo. 

SEMPLIFICAZIONE, EFFICACIA ED EFFICIENZA
viene garantita l’offerta di servizi chiari, in un’ottica di migliore combinazione tra risorse impiegate e risultati raggiunti. 

Il modello educativo considera la relazione lo strumento fondamentale dell’educazione.

La relazione ci identifica e identifica gli altri, colloca nel tempo e nello spazio, ci consente di riconoscere i contesti e la nostra posizione nel mondo, attribuisce un senso agli eventi, alle esperienze e alla vita.

IL PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALE (PEI) 

Il PEI è uno strumento operativo che si colloca all’interno del più complesso progetto di intervento (Progetto Quadro) definito dal servizio territoriale titolare. 

La finalità ultima del progetto educativo è quella di offrire un sostegno ed un affiancamento professionale, affinché le persone da noi assistite possano aspirare concretamente e legittimamente ad una migliore qualità della propria vita. Il progetto coinvolge, dove possibile, la famiglia ritenuta luogo per eccellenza del legame affettivo al quale riconsegnare una responsabilità educativa anche se temporaneamente sospesa. 

Viene elaborato dal Coordinatore con il Responsabile di Comunità, sulla base di un’osservazione sistematica e articolata, svolta dall’intero gruppo di lavoro. 

Il primo PEI viene redatto entro 90 giorni dall’accoglienza, dopo una fase iniziale di conoscenza, di osservazione, del vissuto, delle fragilità e delle modalità di relazione dell’ospite. 

Il documento viene definito e realizzato in stretto raccordo con gli operatori dei servizi territoriali e aggiornato con cadenza generalmente semestrale per scadenza dei termini, per il raggiungimento e/o ridefinizione degli obiettivi. Esso comprenderà: 

  • gli obiettivi del lavoro educativo con l’ospite da svolgersi in comunità
  • le prospettive per l’ospite e le relative fasi e tempi; 
  • gli obiettivi del lavoro con la famiglia di origine e/o con la famiglia affidataria/adottiva per soluzioni di autonomia
  • il lavoro di rete con le altre agenzie formali e informali; 
  • modalità e tempi di verifica. 

Il PEI è un documento strutturato per aree progettuali, finalizzato ad un obiettivo generale. La sua realizzazione è preceduta dalla compilazione da parte del gruppo di lavoro di una scheda di valutazione, compilata ogni quattro/sei mesi sulle seguenti sotto aree operative: 

  • area igienico-sanitaria; 
  • area personale e relazionale; 
  • area comunitaria;
  • area scolastica/formativa/lavorativa;
  • area familiare;
  • area dell’autonomia;
  • area economica.

Nel Progetto Educativo Individuale (PEI) sono indicati i metodi e gli interventi per favorire l’ascolto e il coinvolgimento dell’ospite nelle scelte che lo riguardano. 

Nella stesura del documento per ogni singolo obiettivo intermedio, viene proposta all’ospite una modalità operativa attraverso la quale raggiungerlo con il supporto dell’educatore che monitora, accompagna e facilita il processo. 

Le verifiche periodiche servono all’educatore e all’ospite per calibrare l’intervento e rimodulare l’azione correttiva. 

La scheda di valutazione è lo strumento di monitoraggio del percorso educativo, in relazione agli obiettivi definiti nel progetto personalizzato. Si struttura in griglie di osservazione per ogni area operativa. Gli items indicano il raggiungimento totale o parziale di un obiettivo o il suo non raggiungimento. Il lavoro educativo è teso a mantenere gli items raggiunti e a migliorare quelli parzialmente raggiunti, attraverso la ridefinizione degli obiettivi e l’adozione di strategie funzionali.